AdR 106 Godzilla anzi no, Gojira
E così abbiamo visto anche Godzilla, film uscito a maggio di qst anno e diretto da Gareth Edwards, noto per il suo lavoro semi-indie “Monsters” del 2010 (nn un brutto film).
sapete una cosa? tutti lo avevano criticato negativamente e così siamo partiti senza tante speranze e invece…
la prima cosa che dico è: nn è un brutto film. nn è nemmeno un capolavoro, ma è un film degno di esser visto, considerando il genere e il target tipo (per intenderci l’ennesimo blockbuster).
ma prima che le voci si alzino e il linciaggio incominci sulla mia recensione, ascoltatemi e fidatevi. magari anche chi nn lo ha apprezzato potrà rivederlo un gg cn uno sguardo diverso.
prima cosa: Edwrads (il regista) è un regista cn le palle. conosce molto bene (ripeto molto bene) il linguaggio cinematografico, sa cosa implica la scelta della composizione delle inquadrature e di come essa abbia un riflesso sul come vengono presentati gli eventi. qst tizio nn è il solito regista appippato che spara raffiche di roccambolesche inquadrature “perchè fan figo”, qst tizio sa che basta poco per indurre sentimenti, emozioni, etc. nello spettatore. dopo tantissimo tempo vedo un film d’azione/fantascienza/thrille/echeccazzo cn un regista che nn fa cazzate cn il suo mezzo di espressione.
prendiamo il momento apice di qst bravura, la scena che nei trailer ha fatto sgranare gli occhi: quella del lancio dei paracadutisti cn i fumogeni rossi
ammettiamolo è da anni che nn si
vedeva qlcosa di così vicino ad un dipinto, cn un gusto per il sublime così accentuato, cn un rimando all’apocalisse carico di archetipi. è una scena interessantissima: ombre, luci, movimento in una inquadratura (la totale) che invece è fissa.
qst è il cinema che si vorrebbe vedere, nn quelle cazzate da acrobati del delirio. qui si respira tutta l’inquadratura, te la puoi godere perchè l’occhio ha tutto il tempo di godersela. la puoi sentire bene perchè i tagli del montato, l’audio, i colori, i movimenti della cam, la soggettiva lasciano tutti spazio a tutti. ho adorato qst momento, anche se
ammetto che a conti fatti qst punta di quasi capolavoro è stata usata per un dettaglio che nel film nn ha un peso rilevante (per dire che Edwards poteva anche nn dispiegare tutto sto aspetto pittorico e sensoriale per qst fatto).
chi nn ha apprezzato qst momento, dovrebbe farsi un ripassino di storia del cinema e riguardarsi bene i capolavori di una volta: quelli che cn una buona fotografia ed un’ottica sapevano incantare lo spettatore. dnq massimo rispetto per un film che nn propone solo giravolte del cazzo durante le battaglie, o inquadrature a muzzo e sbilenche solo perchè adesso il trend è qst. il fatto è che molti ormai giudicano i film col metro e il lavoro (leggi punto di vista) di qlcuni registi, tipo tarantino, rodiguez, bay e del toro, senza rendersi conto che raccontare e mostrare per immagini una storia è anche una scelta molto personale e che ci sono altri modi più artistici, intelligibili, interessanti e sensati. nn limitiamoci a guardare solo in una maniera solo perchè i più in voga del momento dicono così. ecco godzilla mi ha fatto pensare anche a qst.
ma torniamo al film.
la trama in se è seria, abbastanza scorrevole e abbastanza banale in sè. nn è che ci siano grandi ed inaspettati colpi di scena, ma qst è un po’ nella norma dei film d’azione/mostroni/eccheccazzo. il montato è godibile, alcune volte forse un po’ confuso, ma funzionale. il comparto fotografia invece secondo me s’è impegnato parecchio nelle scene cn i mostroni, mentre è un po’ più nella norma qnd si tratta di umani e dialoghi. a propo’ di parlato una cosa interessante e che sto film nn è molto parlato, nn ci sn le pippe stra pippe del salviamo il mondo. la gente fa quello che fa perchè deve farlo senza tanta irritante etica spiccia… e lo trovo un aspetto molto positivo. basta filippiche su soldati e bandiere americane. anche qui c’è un accenno, ma stranamente qui gli statunitensi fanno una discreta figura di merda. aggiungiamo, già che ci siamo, qlche commento sugli attori.
il protagonista il ten. Ford Brody (interpretato da Aaron Taylor-Johnson) è un vero porta sfiga. qst è una cosa ridicola del film ma ve ne renderete subito conto, perchè dove va lui, gli altri muoiono. poi lui sopravvive per mietere altre vittime cn la sua sfiga. mai vista una roba simile! ci van di mezzo perfino i piccoli del MUTO (il mostro cattivo), arrostiti pure loro. è il classico eroe che nn vorresti che fosse un eroe. infatti tifavo per il padre del protagonista Joe Brody (un ottimo Bryan Crantson, che conoscerete tutti), che sarebbe stato un eroe più figo e maturo, ma me lo eliminano ad un terzo di film. a parte qst due personaggi però tutto il resto è una marmaglia di gente che va e viene (e nel caso incontrino Ford Brody, muore) e nn lascia molto segno. a volte manco si capisce dove vadano a finire. restano in giro il professor Serizawa (interpretato da Ken Watanabe, l’unico attore giappo di hollywood a qnt pare) e doppiato in ita egregiamente da un
giapponese Haruhiko Yamanouchi, deo gratia han usato un giappo per doppiare un giappo! il prof è un prof, cn ferite proprie e imperscrutabile cn dovrebbe essere un nipponico doc, peccato che nn abbia molto peso nella storia e l’unica cosa che
faccia sia un’espressione tra lo stupito e il preoccupato che fa tanto blue steel. anche la sua assistente la dott. Wates (Sally Hawkins) si disperde un po’ tra la gente che ondivaga alla grande. un piccolo accenno a Juliette Binoche, una degna mamma drammatica (che salutiamo molto presto). il cast insomma è medio, ma fa il suo dovere senza suscitare particolari clamori.
veniamo ai veri protagonisti: Godzilla e i MUTO. i MUTO nn esistevano nelle saghe degli anni ’50-’60 di Gojira (il vero nome dell’amato kaijuu). sn una via di mezzo tra uno scarafaggio, alien e un mulo meccanico. cosa fanno? distruggono, nn per cattiveria ma solo perchè sn grandissimi e noi umani stiamo nel mezzo delle loro enormi zampe. ovviamente si comportano degnamente come degli insetti e muoiono allegramente sciabattati dal ns Gojira. e veniamo a Godzilla, che è decisamente sovrappeso, ma dopo anni di divano ad aspettare il ritorno, chi nn si incicciotterebbe? dalle profondità marine, per proteggere la terra dai mostri cattivi… Godzilla! che però nn ha ancora capito bene che la terra è abitata da minuscoli esseri rumorosi e urlanti. alla fine lo applaudono anche (però la scena è passata di filata… censura USA per aver fatto fare la figura dell’eroe ad un kaijuu e nn ad un militare? perchè il protagonista umano nn ha un milionesimo delle palle di Godzilla) e lui torna negli abissi a vedersi le puntate di Otto sotto un tetto. si vede o no sto Godzilla? ebbene qui mi permetto una critica alla BRUTTA abitudine di fare combat di notte, che poi si nn si capisce un cazzo o cmq nn ti godi lo spettacolo. pochi registi fanno la scelta dei combat di giorno (vedi transformers e battleship), nn so se sia perchè di notte è più figo, fa più paura, è ancestralmente più gustoso o che cazzo. forse è solo che è più semplice coprire le magagne di continuità. tornando a noi Godzilla si vede e anche bene, solo che è sempre un po’ fuori dall’inq perchè “oddio l’abbiamo concepito troppo grosso”. scherzi a parte, alcuni suoi primi piani e figure intere regalano altri momenti di vera figaggine cinematografica, come ad esempio la citazione (qst volta vera e sensata) di alcune “entrate” di Godzilla avvolta dalle nubi di fumo e cn la forma del corpo che ricorda un giocatore di rugby. quello c’era davvero anche nei film originali.
prima di far diventare sta recensione un capitolo dei promessi sposi, tiriamo qualche somma.
nn è un brutto film, possiamo metterlo tra gli average film che circolano così tanto in giro, però ha dei tocchi di originalità e onestà davvero commoventi per un industria cinematorgrafica che premia sempre i soliti e le solite scelte espressive. qst Godizlla a me è piaciuto, è sinceramente simile ai Gojira del film tokusatsu nipponici, anche se è un po’
revisitato e imbonzito. alla fine gli vogliamo bene e ne vorremo uno in casa.
cazzate vere e proprie nn ce ne sn… nel senso che mancano battute e spirito, ma il tutto ha un’aria meno artificiosa di altri film del genere. le uniche cose che fan ridere sn il comportamento dei soldati, le solite assurdità al limite del buon senso e il protagonista che porta una sfiga della madonna. eh, no. nn è demenziale 😉
voto finale: 7.
PS: apprezzatissimo l’aver eliminato la scenetta extra dopo i titoli di coda. una scelta del regista (almeno così ho letto in una intervista) decisamente coraggiosa e sensata. così almeno per un po’ possiamo sognare di nn avere un Godzilla 2!
PS2: ah, è un film piuttosto rumoroso. nn è un aspetto che mi piaccia molto, soprattutto qnd il mix audio è fatto a singhiozzo cn dialoghi al limite dell’udibile e ruggiti di Godzilla a palla.
No, mi dispiace ma non concordo con la rece. Vero, la scena dei paracadutisti ha dei colori pazzeschi ma secondo me non basta a salvare l’intero film e le cazzate innumerevoli ed abnormi che contiene. Voto 3 e ci sto perdendo.
PS: le scene di notte vanno per la maggiore perchè gli effetti speciali vengono a costare meno: c’è meno sbatti di colo correction da fare rispetto a quelle fatte di giorno e molti difetti che non si riuscirebbe a correggere causa mancanza di budget/tempo si nascondono in fretta con qualche ombra forzata
beh, il mio tentativo è quello di far vedere le cose da diverse angolazioni.
può essere che i rimandi troppo “classici” nn facciano parte del background visivo di nessuno degli ipotetici spettatori di godzilla e ne sn cosciente.
nn salvo il film solo per la bella scena, ma perchè è una storia raccontata in modo diverso e nn ha veri intoppi nè a livello narrativo (la trama è identica alla maggior parte della trama dei blockbuster), nè a livello cinematografico vero e proprio.
cazzate abnormi ce ne sn dovunque, se intendi quelle della lex della fisica e qui a dire il vero ho visto meno cazzate che in fast and furious 😀
lo so che che “costa meno” fare le scene combat al buio 😉 prendo sempre in giro i registi e i film su qst punto e ho apprezzato molto che nella bolgia di efx speciali transformers abbia offerto delle scene d’azione di giorno, così come quel super film di cazzate che è battleship.
ma la più bella scena d’azione al buio secondo me resta quella di kill billy… nn so se qlcuno si ricorda di una certa spada laser verde e della casa della brutta teiera… 😀
Ok allora ridimensiono il mio commento negativo: cinematograficamente è ok ma a livello di storia ha troppe cavolate (le cavolate della fisica in F&F le accetto: so che sto guardando una cosa sborona; in Godzilla mi aspetto mega combattimenti pseudo-realistici tra il lucertolone e l’esercito o altro Kaiju) di cui cerco di elencare le peggio – secondo me:
SPOILER ALERT
– il Muto che se ne esce dalla montagna-discarica di scorie nucleari tenuta sotto controllo dall’esercito, sfondando una intera parete, e l’esercito non se ne accorge
– la bomba nucleare la cui presenza-radioattività viene percepita da mille-mila chilometri di distanza dai Muto e i soldati gli stanno appoggiati come niente fosse
– il treno che arriva in fiamme.. PERCHE’?!
– la bomba nucleare che “non è come quei petardi usati sul Giappone nella seconda guerra mondiale” (quindi una cosa di potenza apocalittica) che esplode a pochi chilometri dalla costa e la città rimane in piedi e senza tracce di radiazioni
– Godzilla che quando se ne va a fine film non solleva uno schizzo d’acqua (la giuria olimpica per il tuffo elegante gli ha dato 10) ma quando è arrivato ha causato uno stunami
– la storia sparata da Watanabe così giusto per giustificare il film: “Godzilla riporterà l’equilibrio nella natura” (che poteva anche aver senso se si fosse magnato i Muto, ma li ha solo menati..)
– Perbo potrebbe elencarne molti e molti altri
e poi grossissima incazzatura quando compare Godzilla che deve menare le mani con Muto e mi staccano sul bambino che guarda la tv?!
Oh, sarà che sono andtao a vederlo pieno di aspettative.. Pazienza..
mai andare cn troppe speranze a veder film 😉
cmq la tua lista è davvero… rotfl!! e anzi ti ringrazio perchè nn avevo voglia di tritare cazzate su cazzate per scriverle tutte. mi hai aiutato.
certo che quelle sn cazzatissime (quello del MUTO fuggito dal luogo top secret coi militari che nn se ne rendono conto… sbellicarsi! ci siamo schiantati dalle risate, però… magari… i militari USA se fossero davvero così… :D), però il concetto è che nessun film (soprattutto d’azione) è realistico. i film realistici (quelli veri) nn esistono, sn delle chimere, perchè il cinema nn è realtà, ma la scelta di far vedere qlcosa da un certo punto di vista, spettacolarizzando tutto. già qst secondo me fa cadere i discorsi sul realismo (come nei vdg), per cui di solito da un film d’azione mi aspetto cazzate e nn cose realistiche perchè sarebbero poco interessanti. poi è ovvio che alcune cazzate (una nave che drifta) le accetti, altre (un elicottero che si salva da un esplosione nucleare a 2m di distanza) un po’ meno. secondo me bisogna guardare i film per quello per cui sn nati: intrattenimento e qst soprattutto per alcuni generi. a me piange il cuore ogni volta che vedo idiocracy, perchè è verosimile, ma nn realistico 😉
cmq grazie davvero per la lista di cazzate. l’ho apprezzata moltissimo.
ah, un commentino sulla frase del prof Serizawa: è la classica frase da film anni passati di gojira. una roba davvero giappissima e visto che nella prod ci sn i giappi… forse l’hanno spinta un po’. anch’io l’ho notata e mi sn chiesta due tre cose, ma poi ho deciso di interpretarla così (magari per te sn cazzate, però magari no): gojira è un personaggio ambivalente per i giappi, ma è una specie di eroe che protegge i giappi anche qnd tira giù palazzi. inoltre lui combatte i nemici nn li mangia (mangia radiazioni o roba simile, giusto?) qst dettaglio è molto importante. poi conta che i giappi hanno un rapporto bipolare col nucleare e sn molto intrippati cn le cose ecologiche. tiri le somme e ti ritrovi frase del genere: insensate all’estero, più comprensive in giappalandia.